Charly Gaul (Pfaffenthal, 8 dicembre 1932 – Lussemburgo, 6 dicembre 2005) ciclista su strada e ciclocrossista lussemburghese. Professionista dal 1953 al 1965, vinse il Giro d'Italia 1956 e 1959 e il Tour de France 1958.
Si piazzò due volte terzo al Giro d'Italia (1958 e 1960) e al Tour de
France (1955 e 1961), vincendo un totale di undici tappe nella corsa
rosa e dieci tappe in quella francese.
Passato professionista nel 1951 esplose nel Tour de France 1955,
dove conquistò la maglia a pois come miglior scalatore. Viene ricordato
in particolare per la vittoria nella celebre tappa del Giro d'Italia 1956 da Merano al Monte Bondone
quando, in una giornata da tregenda, con neve e freddo invernali,
arrivò al traguardo con quasi 8 minuti di vantaggio sul secondo
classificato (Alessandro Fantini) e più di 12 minuti su Fiorenzo Magni
(che con una spalla fratturata reggeva il manubrio con un laccio
stretto fra i denti). Gaul risalì così dal ventiquattresimo posto che
occupava alla partenza della tappa al primo, primato che difese fino
all'arrivo a Milano.
Nel 1957 perse il Giro di Italia, quando durante una tappa confidando sul suo vantaggio si fermò a fare pipì e fu attaccato dai rivali, Louis Bobet e Gastone Nencini in testa.
L'anno successivo, per tutta risposta, pur avendo ceduto il Giro d'Italia a Ercole Baldini, vinse il Tour de France. La vittoria al Tour arrivò negli ultimi giorni di gara. Nella ventunesima tappa da Briançon ad Aix-les-Bains
(219 km, con cinque colli), Gaul attaccò subito sul primo colle, dando
inizio a una lunga fuga solitaria e vincente. Non riuscì a prendere la
maglia gialla, che andò all'italiano Vito Favero arrivato terzo, a oltre dieci minuti, ma due giorni dopo, vincendo la lunga cronometro da Besançon a Digione, riuscì a mettersi in giallo e a vincere il Tour.
Con la vittoria al Giro d'Italia 1959
vendicò lo "sgarbo" di cui era stato vittima l'anno prima. Anche in
questo caso la vittoria fu ottenuta da Gaul con un'impresa epica. Era il
6 giugno 1959, penultima tappa del Giro, da Aosta a Courmayeur - in maglia rosa era Jacques Anquetil. Gaul attaccò sul colle del Piccolo San Bernardo
e il francese andò in crisi; all'arrivo il suo ritardo fu di nove
minuti. Il francese giunse al traguardo stravolto, quanto Gaul che non
partecipò alla cerimonia di premiazione. Il Giro fu vinto con 6 minuti e
12 secondi su Anquetil.
Nel suo palmares compaiono anche altre corse a tappe minori come tre Tour de Luxembourg, un Giro delle Sei Province e un Giro del Sud-Est.
Anche nelle corse in linea ottenne buoni risultati: sei titoli nazionali (ma in Lussemburgo non aveva rivali) e un terzo posto al campionato del mondo, al Sachsenring nel 1954, preceduto da Bobet e Fritz Schär.
Si cimentò anche, con lusinghieri risultati, nel ciclocross assicurandosi due titoli nazionali, nel 1954 e nel 1962.
Si ritirò nel 1962, poco dopo essere diventato per l'ennesima volta campione nazionale del Lussemburgo.
Dopo il ritiro si occupò senza successo della gestione di una
birreria, ed ebbe problemi di alcolismo da cui riuscì però a
risollevarsi. Fu assunto come dipendente del Museo dello sport del
Lussemburgo.
L'ultima occasione in cui apparve pubblicamente fu ai funerali del ciclista Marco Pantani, a Cesenatico.
Charly Gaul (Pfaffenthal, December 8, 1932 - Luxembourg, December 6, 2005) and road cyclist ciclocrossista Luxembourg. Professional from 1953 to 1965, he won the Tour of Italy 1956 and 1959 and the Tour de France 1958. He
placed third twice in the Tour of Italy (1958 and 1960) and the Tour de
France (1955 and 1961), winning a total of eleven stages in the Giro
and the French one in ten stages.Past professional in 1951 exploded in the Tour de France 1955, where he won the polka dot jersey for best climber. He
is remembered particularly for his victory in the famous stage of the
Tour of Italy Merano 1956 by the Monte Bondone when, on a day of
pandemonium, with snow and cold winter, arrived at the finish line with
almost 8 minutes ahead of second ranked (Alessandro Fantini )
and more than 12 minutes of Fiorenzo Magni (with a fractured shoulder
that held the handle with a thong caught between your teeth). Gaul
went up so the twenty-fourth place it occupied at the start of the
first stage, a record that defense until the arrival in Milan.In
1957 he lost the Tour of Italy, when during a stop relying on its
advantage stopped to pee and was attacked by rivals, Louis Bobet and
Gastone Nencini head.The following year, in response, despite having sold the Tour of Italy to Ercole Baldini won the Tour de France. The victory in the Tour came in the last days of competition. In
the twenty-first stage from Briançon to Aix-les-Bains (219 km, with
five necks), Gaul immediately attacked the first hill, beginning a long
and successful solo flight. He
could not take the yellow jersey, which went to Italian Vito Favero
finished third, at over ten minutes, but two days later, winning the
long time trial from Besançon to Dijon, he managed to get in and win the
Tour yellowWith the victory in the Tour of Italy 1959 avenged the "snub" of which he was a victim last year. Also in this case the victory was obtained by Gaul with an epic. It was June 6, 1959, the penultimate stage of the Tour, from Aosta to Courmayeur - pink jersey was Jacques Anquetil. Gaul attacked on the Col du Petit Saint Bernard and the French went into crisis, his arrival was delayed nine minutes. The French came to the finish upset, because Gaul who did not attend the awards ceremony. The Tour was won with 6 minutes and 12 seconds of Anquetil.In
his list of other stage races also appear as three minor Tour de
Luxembourg, a tour and a tour of the Six Provinces of South-East.Even
in racing line did well: six national titles (but had no rival in
Luxembourg) and third place in the world championship, at the
Sachsenring in 1954, preceded by Bobet and Fritz Schär.He also worked with gratifying results, making sure two national titles in cyclocross in 1954 and 1962.He retired in 1962, shortly after becoming once again the national champion of Luxembourg.After
the withdrawal is occupied without successful management of a brewery,
and had an alcohol problem but managed to recover from that. He was hired as an employee of the Sports Museum of Luxembourg.The last occasion on which he appeared in public was at the funeral of cyclist Marco Pantani in Cesenatico.
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