Gianni Poli (Lumezzane, 5 novembre 1957) Atleta italiano, vincitore della Maratona di New York nel 1986, argento agli Europei del 1990 e bronzo in Coppa del Mondo e Coppa Europa di maratona. È stato per circa un decennio l'uomo di punta della maratona italiana ed era noto nell'ambiente per lo stile di corsa particolarmente tecnico e molto elegante, apprezzato anche dai non addetti ai lavori. Primo atleta italiano a scendere sotto il muro delle 2 ore e 10 minuti.
"Nella mia carriera ho sempre cercato di correre con i migliori maratoneti del mondo. Su consiglio del Dottor Rosa nel 1981 presi alcuni mesi di aspettativa dal lavoro per prepararmi al meglio in vista della maratona di Fukuoka, dove ho stabilito il primo record italiano in 2:11.19. In seguito nel 1983 ai Campionati del mondo di Helsinki feci 2:11.05. Ho ripetuto questo tempo nel 1984 a Milano, quando vinsi il Campionato italiano di maratona. è una cosa strana ripetere lo stesso tempo. Poi il grande salto lo ottenni a Chicago nel 1985 in 2:09.57. Quel giorno ero molto contento, ero riuscito ad abbattere il muro delle due ore e dieci, che è il tempo che ti qualifica come atleta di ottimo livello internazionale".La grande affermazione è arrivata nella maratona di New York del 1986, "Quando vinci vuol dire che tutto è andato bene. Quel giorno non pensavo di arrivare primo in Central Park, invece ho trovato la giornata in cui tutto ha funzionato perfettamente nella maratona più famosa del mondo. Si, ho battuto De Castella, ma dietro c'erano altri atleti importanti quali Hussein, Pizzolato che a New York era considerato quasi un re, visto che le due edizioni precedenti le aveva vinte lui, e tanti altri". "Vincere a New York ti fa conoscere anche dai non addetti ai lavori.
"Nella mia carriera ho sempre cercato di correre con i migliori maratoneti del mondo. Su consiglio del Dottor Rosa nel 1981 presi alcuni mesi di aspettativa dal lavoro per prepararmi al meglio in vista della maratona di Fukuoka, dove ho stabilito il primo record italiano in 2:11.19. In seguito nel 1983 ai Campionati del mondo di Helsinki feci 2:11.05. Ho ripetuto questo tempo nel 1984 a Milano, quando vinsi il Campionato italiano di maratona. è una cosa strana ripetere lo stesso tempo. Poi il grande salto lo ottenni a Chicago nel 1985 in 2:09.57. Quel giorno ero molto contento, ero riuscito ad abbattere il muro delle due ore e dieci, che è il tempo che ti qualifica come atleta di ottimo livello internazionale".La grande affermazione è arrivata nella maratona di New York del 1986, "Quando vinci vuol dire che tutto è andato bene. Quel giorno non pensavo di arrivare primo in Central Park, invece ho trovato la giornata in cui tutto ha funzionato perfettamente nella maratona più famosa del mondo. Si, ho battuto De Castella, ma dietro c'erano altri atleti importanti quali Hussein, Pizzolato che a New York era considerato quasi un re, visto che le due edizioni precedenti le aveva vinte lui, e tanti altri". "Vincere a New York ti fa conoscere anche dai non addetti ai lavori.
Ha migliorato per ben quattro volte il record italiano della maratona:
6 dicembre 1981 a Fukuoka (Giappone), ha stabilito il primo record italiano in 2:11.1914 agosto 1983, ai Campionati del mondo di Helsinki con il tempo di 2:11.05 Nel 1984 a Milano vinse il campionato italiano di maratona stabilendo lo stesso identico tempo Il 20 ottobre 1985 a Chicago corse in 2:09:57
6 dicembre 1981 a Fukuoka (Giappone), ha stabilito il primo record italiano in 2:11.1914 agosto 1983, ai Campionati del mondo di Helsinki con il tempo di 2:11.05 Nel 1984 a Milano vinse il campionato italiano di maratona stabilendo lo stesso identico tempo Il 20 ottobre 1985 a Chicago corse in 2:09:57
Gianni
Poli (Lumezzane, November 5, 1957) Italian athlete, winner of the New
York Marathon in 1986, silver and bronze at Euro 1990 World Cup and
European Cup marathon. It
has been for about a decade the leading man of the Italian marathon and
was known in particular for the technical running style and very
elegant, also appreciated by the layman. Italian first athlete to dip under the wall of 2 hours and 10 minutes.
"In my career I have always tried to run with the best marathoners in the world. On the advice of Dr. Rose in 1981 took several months of unpaid leave from work to prepare the best view of the marathon in Fukuoka, where I established the first Italian record in 2 : 11.19. Later in the 1983 World Championships in Helsinki did 2:11:05. I repeated this time in 1984 in Milan, when I won the Italian Championship Marathon. is a strange thing to repeat the same time. Then I got the big jump in Chicago in 1985 in 2:09:57. That day I was very happy, I was able to knock down the wall of two hours and ten, which is the time that qualifies you as an athlete of great international level. "The great success came in marathon New York, 1986, "When you win it means that everything went well. That day I did not think to arrive first in Central Park, but I found the day when everything worked perfectly in the most famous marathon in the world. Yes, I beat De Castella, but behind them there were other important athletes Hussein, Pizzolato in New York that was considered almost a king, as the two previous years he had won, and many others. " "Winning at New York makes you know people who are not insiders.
He improved to four times the Italian record of the marathon:December 6, 1981 in Fukuoka (Japan), established the first Italian record 2:11.1914 in August 1983, the Helsinki World Championships with a time of 2:11:05 in 1984 in Milan won the Italian championship marathon establishing the exact same time On 20 October 1985 in Chicago ran 2:09:57
"In my career I have always tried to run with the best marathoners in the world. On the advice of Dr. Rose in 1981 took several months of unpaid leave from work to prepare the best view of the marathon in Fukuoka, where I established the first Italian record in 2 : 11.19. Later in the 1983 World Championships in Helsinki did 2:11:05. I repeated this time in 1984 in Milan, when I won the Italian Championship Marathon. is a strange thing to repeat the same time. Then I got the big jump in Chicago in 1985 in 2:09:57. That day I was very happy, I was able to knock down the wall of two hours and ten, which is the time that qualifies you as an athlete of great international level. "The great success came in marathon New York, 1986, "When you win it means that everything went well. That day I did not think to arrive first in Central Park, but I found the day when everything worked perfectly in the most famous marathon in the world. Yes, I beat De Castella, but behind them there were other important athletes Hussein, Pizzolato in New York that was considered almost a king, as the two previous years he had won, and many others. " "Winning at New York makes you know people who are not insiders.
He improved to four times the Italian record of the marathon:December 6, 1981 in Fukuoka (Japan), established the first Italian record 2:11.1914 in August 1983, the Helsinki World Championships with a time of 2:11:05 in 1984 in Milan won the Italian championship marathon establishing the exact same time On 20 October 1985 in Chicago ran 2:09:57