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venerdì 9 marzo 2012

I GRANDI DELLO SPORT : Wilton Norman Chamberlain


Wilton Norman Chamberlain detto Wilt (Filadelfia, 21 agosto 1936 – Los Angeles, 12 ottobre 1999) cestista e allenatore di pallacanestro statunitense, professionista nella NBA. Chamberlain, alto 2,16 metri, noto come Wilt the Stilt o The Big Dipper, detiene numerosi record statistici dell'NBA tra cui quello del maggior numero di punti in una singola partita (100) e quello del maggior numero di rimbalzi in una singola partita (55). È considerato uno tra i migliori giocatori di pallacanestro della storia, ma è anche ricordato per il suo carattere irascibile, per il suo stile di vita votato all'eccesso e per lo stile di gioco da cannibale. Esordisce fra i professionisti coi Philadelphia Warriors nel 1959, dove resta fino al 1968, quando passa ai Lakers. Ha vinto in tutto due titoli NBA, nel 1967 con Philadelphia e nel 1972 con i Los Angeles Lakers. Vinse quattro volte il premio di miglior giocatore della lega, undici volte la classifica del miglior rimbalzista, sette quella della miglior percentuale di tiro, sette (consecutivamente) quella del miglior marcatore; addirittura un anno ebbe il più alto numero di assist della lega (ma non la miglior media). È l'unico giocatore ad aver segnato più di 4000 punti in una stagione, con una media di circa 50 punti a partita. In quattordici stagioni nella lega professionistica statunitense, non raggiunse mai il limite dei sei falli, nonostante fosse il pilastro della difesa della sua squadra. Chamberlain ha messo a segno 31.419 punti (4ª posizione assoluta) in 1.045 partite, il che lo collocava al primo posto della classifica del giocatore con il maggior numero di punti in carriera quando si è ritirato, nel 1974; quindici anni più tardi è stato superato da Kareem Abdul-Jabbar. Grazie alle sue straordinarie doti fisiche riusciva ad ottenere risultati incredibili in discipline atletiche quali salto in alto, getto del peso e 400 metri piani. Ma, come detto, fra i record piu’ ricordati di questo straordinario atleta c’è quello del maggior numero di punti segnati in una partita. Era il 2 Marzo 1962, e i Philadelphia di Chamberlain sfidavano i New York Knicks. I 100 punti realizzati furono una sorpresa, anche se rileggendo le statistiche del centro piu’ dominante nella storia della lega in quel campionato (già 4 volte sopra i 70 punti), lo stupore in parte svanisce. La cosa incredibile è la mancanza di filmati di quella serata e questo la rende l’unica impresa sportiva dei tempi moderni affidata alla tradizione orale. La sola immagine è merito di un fotografo che stava assistendo alla partita e una volta capito quello che stava accadendo prese la sua macchina fotografica e negli spogliatoi fisso’ quell’unico scatto: Wilt con in mano un pezzo di carta con sopra scritto “100”. La partita, ovviamente, fu’ molto strana, con Chamberlain che segno’ il punto numero 100 a 40 secondi dalla fine, con conseguente invasione di campo dei tifosi e con Philadelphia che chiuse la partita in 4 giocatori perche’ Wilt se ne era già tornato negli spogliatoi. Ma a quel punto non importava piu’ perché la storia era già stata scritta.
Wilton Norman Wilt Chamberlain said (Philadelphia, August 21, 1936 - Los Angeles, October 12, 1999) American basketball player and basketball coach, a professional in the NBA. Chamberlain, 2.16 meters high, known as Wilt the Stilt or The Big Dipper, holds numerous NBA statistical records including one of the most points in one game (100) and one of the most rebounds in a single game (55). It is considered one of the best basketball players in history, but is also remembered for his short-tempered, for his style of living to excess and voted for the style of play cannibal. He debuted with the Philadelphia Warriors among professionals in 1959, where he remained until 1968, when it goes to the Lakers. He won two NBA titles in all, with Philadelphia in 1967 and 1972 with the Los Angeles Lakers. He won four times the award for best player in the league, eleven times the ranking of the best rebounder, seven of the best shooting percentage, seven (consecutive) one of the best scorer, even a year had the highest number of assists in the league (but not the best average). It is the only player to have scored over 4000 points in a season, averaging about 50 points per game. In fourteen seasons in the U.S. professional league, never reached the limit of six fouls, although he was the pillar of the defense of his team. Chamberlain scored 31,419 points (4 th position overall) in 1,045 games, which ranked first in the ranking of the player with the most points in his career when he retired in 1974, fifteen years later was passed by Kareem Abdul-Jabbar. Thanks to his extraordinary physical gifts could achieve incredible results in athletic disciplines such as high jump, shot put and 400 meter dash. But, as mentioned, among the most records' remember this extraordinary athlete is one of the most points scored in a game. It was March 2, 1962, Chamberlain and the Philadelphia challenged the New York Knicks. The 100 points scored were a surprise, although re-reading the statistics of the center more 'dominant in league history in that league (already 4 times over 70 points), part of the wonder vanishes. The amazing thing is the lack of footage of that night and this makes the company unique sports of modern times assigned to the oral tradition. The image is only about a photographer who was attending the games and once you understand what was happening and took his camera fixed in the locker room 'that one shot: Wilt holding a piece of paper with the words "100" . The game, of course, was' very strange, with a sign that Chamberlain 'point number 100 to 40 seconds to go, invading the pitch leading to the fans and the game with Philadelphia, which closed in 4 because players' Wilt if he had already returned in the locker room. But at that point no longer mattered 'because the story was already written.

I GRANDI DEL CICLISMO : PAOLO SAVOLDELLI


Paolo Savoldelli (Clusone BG, 7 maggio 1973) ciclista su strada e commentatore televisivo italiano. Professionista dal 1996 al 2008, vinse il Giro d'Italia nel 2002 e nel 2005.Soprannominato Il falco per le sue straordinarie qualità di discesista (uno dei più forti di sempre), aveva ottime qualità di cronoman ed una buona capacità di difendersi in salita. Entrò nel mondo del ciclismo professionistico nel 1996 grazie alla Roslotto-ZG Mobili, team diretto da Moreno Argentin. Dopo un anno incolore, nel 1998 si trasferì alla Saeco.Nel 1999 arrivarono i primi grandi successi: vinse infatti il Giro del Trentino, il Trofeo Laigueglia ed una tappa del Giro d'Italia, in cui si classificò secondo nella classifica finale dietro a Ivan Gotti. In quell'edizione del Giro fu anche in maglia rosa per un giorno, maglia che decise di non indossare in seguito alla squalifica di Marco Pantani.Nel 2000, dopo la vittoria del Giro di Romandia, durante la prima tappa del Giro d'Italia cadde e s'infortunò alla schiena. Questo episodio condizionò negativamente sulle sue prestazioni nei Giri d'Italia del 2000 e del 2001. Inoltre, la Saeco decise di puntare su Gilberto Simoni, spingendo Savoldelli a cambiare casacca e ad accasarsi nel 2001 alla Index-Alexia.Con la nuova squadra vinse l'edizione 2002 del Giro d'Italia grazie anche alle disavventure dei suoi rivali: Stefano Garzelli e Gilberto Simoni furono squalificati per la positività ad un controllo antidoping, Cadel Evans ebbe una crisi di fame durante l'ultima tappa di salita e Francesco Casagrande fu escluso dalla competizione per aver spinto a terra un ciclista.Da quel momento in poi, la fortuna incominciò a voltare le spalle a Savoldelli: tra il febbraio 2003 e il gennaio del 2005 ebbe parecchi infortuni: cadde mentre si allenava a Tenerife, ebbe un incidente con una moto mentre si allenava in Germania, quindi si ruppe il polso durante il Giro di Colonia, riportando anche un trauma cranico; infine, gli esplose una ruota mentre si allenava in California, e riportò la frattura della clavicola destra.Dopo due annate alla T-Mobile Team (ex Team Telekom), nel 2005 si trasferisce nella Discovery Channel, l'allora squadra di Lance Armstrong. Con il nuovo team vince il Giro d'Italia 2005, precedendo Gilberto Simoni e giungendo così alla definitiva consacrazione: Savoldelli, con quella vittoria, impone la propria immagine di ciclista dotato di una sagacia tattica fuori dal comune, come dimostra la decisiva tappa del Colle delle FinestreNello stesso anno partecipa anche al Tour de France in qualità di gregario di Lance Armstrong. Si toglie la soddisfazione di contribuire alla vittoria del suo team nella cronometro a squadre e soprattutto di vincere la diciassettesima tappa. Si classifica quinto al Giro d'Italia 2006, vincendo la prima cronometro e indossando la maglia rosa. Nell'agosto del 2006 Savoldelli viene ingaggiato dall'Astana, squadra del Kazakistan.Nel 2007 vince il cronoprologo di Friburgo al Giro di Romandia e il 2 giugno fa sua la ventesima tappa del Giro d'Italia 2007, una cronometro individuale da Bardolino a Verona, precedendo Eddy Mazzoleni e lo statunitense David Zabriskie. Nonostante la vittoria nella cronometro Savoldelli non riesce comunque a puntare alla maglia rosa finale a causa di una caduta che compromette la sua classifica.Nella stagione 2008 corre per la LPR Brakes-Ballan assieme a Danilo di Luca. Al giro del 2008 pur partendo capitano assieme all'abruzzese, per via di una bronchite si mette a disposizione del suo compagno di squadra e assieme inscenano un attacco nella tappa della presolana. Il falco, mostrando coraggio e intelligenza tattica, riporta in classifica con una fuga a lunga gittata Di Luca (secondo al traguardo e terzo in generale dopo la tappa), che però non riuscirà a completare il suo Giro sul podio pagando lo sforzo nella tappa successiva con la leggendaria salita del Mortirolo. Il 4 luglio dello stesso anno rende nota la sua volontà di ritirarsi dal ciclismo a fine stagione, cosa che puntualmente avviene.