Campione olimpico di maratona a Los Angeles 1984. In quell'occasione vinse il primo oro olimpico per il Portogallo, stabilendo - con 2:09.21 - un record olimpico tuttora imbattuto.
Nato a Vildemoinhos, vicino a Viseu,
Carlos Lopes lavorava come aiuto tagliapietre. Avrebbe voluto giocare a
calcio ma il padre si oppose e dovette ripiegare sull'atletica. Nel 1967 entrò nello Sporting Clube de Portugal, dove rimase fino a fine carriera nel 1985.
Nel 1976 vinse il Campionato mondiale di cross a Chepstow, in Galles. Alle Olimpiadi, a Montreal, Lopes scandì il passo per 4 km e lo seguì solo il campione in carica Lasse Virén. Virén lo passò ad un giro dalla fine, mentre Lopes fu medaglia d'argento.
Nella difesa del titolo nel cross, a Düsseldorf (1977), terminò secondo. A causa di numerosi infortuni fallì poi la qualificazione alle Olimpiadi di Mosca 1980.
Tornò ad altissimi livelli nel 1982 a Oslo, quando batté il record europeo dei 10000 —27:24.39—che apparteneva al suo connazionale Fernando Mamede. L'anno successivo fu vice-campione mondiale di cross a Gateshead.
Lopes corse la sua prima maratona nel 1982 a New York, ma non terminò la corsa per un incidente che lo fece scontrare con uno spettatore. Ma nella maratona seguente (Rotterdam), l'anno successivo, terminò molto vicino al vincitore, l'australiano Rob de Castella, con un record europeo di 2:08:39. Lopes corse i 10,000 m ai Campionati mondiali di atletica leggera 1983 ad Helsinki, dove terminò 6°. Si concentrò quindi sulla maratona.
Nel 1984 vinse nel New Jersey nuovamente il campionato mondiale di cross. A Stoccolma aiutò Fernando Mamede a vincere e stabilire il nuovo record del mondo —27 min 13.81. Soprattutto, a 37 anni, conquistò a Los Angeles l'oro olimpico nella maratona.
Il primo ministro portoghese Mário Soares lo ha insignito della Grã-Cruz da Ordem do Infante.
Nel 1985, anno del suo ritiro, vince a Lisbona il suo terzo mondiale di cross; inoltre giunge primo alla maratona di Rotterdam, con la nuova miglior prestazione mondiale: 2:07.12. Nella sua ultima apparizione, alla maratona di Tokyo, si ritira; poi un incidente segna la fine della sua carriera.
Carlos Alberto de Sousa Lopes, (Vildemoinhos, February 18, 1947), Portuguese athlete.Olympic marathon in Los Angeles 1984. On that occasion he won the first Olympic gold for Portugal, laying down - with 2:09:21 - Olympic record still unbeaten.Born in Vildemoinhos, near Viseu, Carlos Lopes worked as an assistant mason. He wanted to play football, but his father refused and had to fall back sull'atletica. In 1967 he joined the Sporting Clube de Portugal, where he remained until the end of career in 1985.In 1976 he won the IAAF World Cross in Chepstow, Wales. At the Olympics, in Montreal, she chants, Lopes pace for 4 miles and only followed the reigning champion Lasse Virén. Virén passed it around to the end, while Lopes was a silver medal.In defense of the title in the cross, Düsseldorf (1977), finished second. Due to numerous injuries and failed to qualify for the Olympics in Moscow 1980.He returned to high levels in 1982 in Oslo, when beat the European record of 10 000--27:24.39 that belonged to his compatriot Fernando Mamede. The following year he was vice-world champion cross in Gateshead.Lopes ran his first marathon in 1982 in New York, but did not finish the race due to an accident which caused him to collide with a spectator. But following the marathon (Rotterdam), the following year, he finished very close to the winner, Australia's Rob de Castella, a European record of 2:08:39. Lopes ran the 10.000 meters at the 1983 World Championships in Athletics in Helsinki, where he finished 6 th. We then focused on the marathon.In 1984 he won in New Jersey re-cross world championships. In Stockholm helped Fernando Mamede to win and set a new world record of 13.81 -27 min. Especially, at 37, in Los Angeles won the Olympic gold in the marathon.The Portuguese Prime Minister Mario Soares awarded him the Gra-Cruz da Ordem do Infante.In 1985, the year of his retirement, in Lisbon won her third world cross, also comes first in the marathon in Rotterdam, with the new World Best Time: 2:07:12. In his last appearance at the Tokyo marathon, retreats, then an accident marks the end of his career.