venerdì 13 aprile 2012

I GRANDI ATLETI DI CUORE : Emil Zatopek

Emil Zatopek , la locomotiva umana nasce il 19 settembre 1922 a Koprivinice, Cecoslovacchia, nella regione della Moravia. vincitore di quattro medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi olimpici.Cresce in una famiglia numerosa e umile, sostenuta dal padre di mestiere calzolaio. Emil lavora come operaio in una fabbrica di scarpe quando in una gara sociale organizzata dal suo datore di lavoro, appassionato di sport, arriva secondo, senza alcuna esperienza ne allenamento. Capisce di avere una predisposizione e un talento particolare per la corsa e anche se può sembrare tardi, all'età di vent'anni, inizia a coltivarlo nei ritagli di tempo: corre di sera dopo il lavoro, oppure di mattina e anche di notte, come permettono i turni in fabbrica. Arruolato durante la seconda guerra mondiale, è in questa circostanza che Zatopek si dedica totalmente alla disciplina sportiva, mettendo a punto programmi di allenamento duri e intensi, correndo almeno quattro ore al giorno su qualsiasi tipo di terreno. Il suo segreto forse è stato proprio quello di unire alla sua straordinaria capacità fisica, e alla sua ferrea volontà, carichi di lavoro sovrumani e massacranti. Il suo motto era "la corsa come abitudine".
Zátopek fu il primo atleta ad infrangere la barriera dei 29 minuti sui 10.000 metri (nel 1954). Tre anni prima, nel 1951, era sceso sotto l'ora nei 20 km di corsa. L'8 marzo 2012 è stato incluso nella IAAF Hall of Fame.Nato nel 1922, Emil Zátopek si presentò al mondo dell'atletica internazionale alle Olimpiadi di Londra 1948, dove vinse i 10.000 m (alla sua seconda gara su quella distanza) e arrivò secondo dietro al belga Gaston Reiff nei 5.000 m.L'anno seguente, Zátopek infranse il record mondiale dei 10.000 m due volte, migliorandolo in altre tre occasioni nei quattro anni seguenti. Ottenne il record del mondo anche nei 5.000 m (1954), nei 20 km (due volte nel 1951), nell'ora di corsa (due volte nel 1951), nei 25 km (1952 e 1955) e nei 30 km (1952).La sua fama è legata principalmente alla straordinaria impresa realizzata alle Olimpiadi del 1952 di Helsinki, durante le quali vinse tre medaglie d'oro nell'atletica leggera. Dopo aver primeggiato nei 5.000 e nei 10.000 m, conquistò la terza medaglia nella maratona, gara in cui decise di competere all'ultimo minuto e che disputava per la prima volta in carriera. In ognuna di queste gare stabilì anche il record olimpico.Vinse i 5.000 m e i 10.000 m ai Campionati europei del 1950 e i 10.000 m nell'edizione successiva. Due settimane prima delle Olimpiadi estive del 1956, Zátopek venne operato all'ernia, ciononostante finì sesto nella maratona olimpica. Zátopek si ritirò dall'atletica nella stagione seguente.Zátopek era noto per ansimare pesantemente mentre correva, e questa caratteristica divenne il suo marchio di fabbrica. Come conseguenza venne soprannominato la locomotiva umana.Considerato un eroe nel paese d'origine, Zátopek fu una figura influente del Partito Comunista. Comunque, appoggiò l'ala democratica del partito, e dopo la Primavera di Praga, venne rimosso da tutti gli incarichi importanti e costretto a lavorare in una miniera di uranio come punizione. Emil Zátopek morì a Praga, dopo una lunga malattia, all'età di settantotto anni.Sua moglie Dana Zátopková (nata esattamente lo stesso giorno del marito) fu anch'essa un'atleta di tutto rispetto. Nella specialità del lancio del giavellotto vinse la medaglia d'oro nelle olimpiadi del 1952 e quella d'argento nelle Olimpiadi di Roma 1960 e due titoli europei nel 1954 e nel 1958.Per tre Olimpiadi consecutive il mondo sportivo ha assistito alla sfida olimpica tra il cecoslovacco Emil Zátopek e il suo eterno rivale, il francese Alain Mimoun (il duello è stato oggetto anche di una puntata di Sfide andata in onda su Rai 3).Zatopek trionferà davanti a Mimoun nei 5.000 metri e 10.000 metri, vincendo poi il suo terzo oro nella maratona. I due non sono più giovanissimi, Zatopek ha trent'anni, che all'epoca sono un'età avanzata anche per un mezzofondista, Mimoun è addirittura un anno più vecchio. Quattro anni prima a Londra 1948, il francese si dovette accontentare della medaglia d'argento nei 10.000 metri. Dovrà aspettare altri quattro anni, per vincere la sua prima medaglia d'oro alle Olimpiadi di Melbourne 1956 nella maratona, gara nella quale Zátopek chiuse al sesto posto.


Emil Zatopek, the human locomotive was born September 19, 1922 at Koprivinice, Czechoslovakia, in the region of Moravia. winner of four gold medals and one silver medal at the Games olimpici.Cresce in a large family and humble, supported by his father a shoemaker by trade. Emil worked as a laborer in a shoe factory when in a competition organized by the Social her employer, sports fan, comes second, with no experience or training. He understands that you have a predisposition and a talent for running and although it may appear later, at the age of twenty years, begin to cultivate it in their spare time running in the evenings after work, or in the morning and at night, as possible shifts in the factory. Enlisted during the Second World War, is this circumstance that Zatopek himself entirely to the sport, developing training programs hard and intense, running at least four hours per day on any terrain. His secret was perhaps right to append to his extraordinary physical ability, and his iron will, and exhausting workloads superhuman. His motto was "running as a habit."Zátopek was the first athlete to break the barrier of 29 minutes in the 10,000 meters (in 1954). Three years earlier, in 1951, had fallen below the hour in a 20 km run. On March 8, 2012 was included in the IAAF Hall of Fame.Nato in 1922, Emil Zátopek came to international athletics at the Olympics in London in 1948, where he won the 10,000 m (his second race of that distance) and came seconds behind the Belgian Gaston Reiff in the 5,000 m.L 'next year, Zátopek broke the world record of 10,000 m twice, improving it in three other occasions in the four following years. He got the world record in the 5,000 m well (1954), in the 20 km (twice in 1951), at the hour of the race (twice in 1951), in 25 km (1952 and 1955) and 30 km (1952) . Its fame is mainly due to the amazing feat achieved at the 1952 Olympics in Helsinki, during which he won three gold medals in athletics. After winning first place in the 5,000 and 10,000 meters, won the third medal in the marathon, a race he decided to compete at the last minute and disputed for the first time in his career. In each of these races also set the record olimpico.Vinse the 5,000 m and 10,000 m at the European Championships of 1950 and 10,000 m in the next edition. Two weeks before the Summer Olympics of 1956, Zátopek hernia was operated on, yet finished sixth in the Olympic marathon. Zátopek retired from athletics in the season seguente.Zátopek was known to pant heavily as he ran, and this feature became his trademark. As a result he was nicknamed the locomotive umana.Considerato a hero in the country of origin, Zátopek was an influential figure in the Communist Party. However, it supported the democratic wing of the party, and after the Prague Spring, was removed from all important positions and forced to work in a uranium mine as punishment. Emil Zátopek died in Prague, after a long illness, aged seventy anni.Sua Zátopková wife Dana (born exactly on the same day of her husband) was also an athlete of all respect. In the specialty of the javelin won the gold medal in the 1952 Olympics and the silver in the 1960 Rome Olympics and two European titles in 1954 and 1958.Per three consecutive Olympics the world has witnessed the sport from the Olympic challenge Czechoslovakian Emil Zátopek and his eternal rival, Frenchman Alain Mimoun (the duel was also the subject of an episode of Challenge aired on Rai 3). Zatopek triumph in the 5,000 meters in front of Mimoun and 10,000 meters, then won his third gold in the marathon. The two are no longer young, Zatopek has thirty years, that time is also an advanced age for a distance runner, Mimoun is actually a year older. Four years earlier in London in 1948, the French had to settle for a silver medal in the 10,000 meters. Will have to wait another four years to win his first gold medal at the 1956 Melbourne Olympics in the marathon, a race in which Zátopek closed in sixth place.

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