mercoledì 25 aprile 2012

I GRANDI DEL CICLISMO : Roger Walkowiak

Roger Walkowiak (Montluçon, 2 marzo 1927 ciclista su strada francese. Professionista dal 1950 al 1960, vinse il Tour de France 1956 e due tappe della Vuelta a España.Passato professionista nel 1950, ottenne il suo primo successo nel 1952, quando fece sua una tappa al Tour de l'Ouest, gara che peraltro concluse al secondo posto della classifica generale; in quella stessa stagione fu anche terzo nella Grand Prix de Vals-les-Bains. Nel 1951 aveva partecipato al suo primo Tour de France (concluse al cinquantasettesimo posto), mentre nel 1953 ottenne dei piazzamenti nei primi dieci in un paio di tappe. Fra gli altri piazzamenti anche il secondo posto nella Parigi-Nizza e un ottavo nella Milano-Sanremo. Nel 1954 fu terzo al Tour de l'Ouest, l'anno dopo concluse invece secondo il Critérium du Dauphiné Libéré dietro Louison Bobet; aprì quindi il 1956 aggiudicandosi una tappa alla Vuelta a España.
Nel luglio del 1956 partecipò per la terza volta al Tour de France, in rappresentanza del Nord Est-Centro, una delle squadre regionali francesi. Quella quarantatreesima Grande Boucle, orfana del vincitore delle tre precedenti edizioni, il francese Louison Bobet, ma anche degli italiani Fausto Coppi e Gino Bartali e degli svizzeri Hugo Koblet e Ferdi Kübler, prendeva il via con molte incertezze riguardo al possibile vincitore. Il lotto dei papabili si decise nella settima tappa, quando una maxi-fuga di trentuno corridori giunse al traguardo di Angers con 18 minuti e 46 secondi di vantaggio sul resto del gruppo: la vittoria di tappa andò al velocista italiano Alessandro Fantini, mentre fu proprio Walkowiak a vestire la maglia gialla.
Il francese perse il simbolo del primato già nella frazione successiva, a favore dell'olandese Gerrit Voorting; a seguire la maglia passò a Jan Adriaenssens e, sulle Alpi, a Wout Wagtmans, prima di tornare, al termine dell'ultima tappa alpina, la Torino-Grenoble, proprio sulle spalle di Walkowiak. In quella frazione, vinta da un Charly Gaul ormai fuori dai giochi per il successo finale, il francese, che in graduatoria inseguiva a quattro minuti da Wagtmans, riuscì a guadagnarne ben otto sul belga, ritornando definitivamente in giallo con 3'56" sul connazionale Gilbert Bauvin. La cronometro di Lione permise a Bauvin di recuperare solo parzialmente: fu Walkowiak a vincere quel Tour, a sorpresa ma meritatamente, dopo aver indossato per otto giorni il simbolo del primato.
Nel 1957 si aggiudicò un'altra tappa alla Vuelta a España, ritirandosi invece al Tour de France. Iniziò qui anche il suo definitivo declino che lo portò al ritiro nel 1960 senza ottenere più risultati. Dopo la fine della sua carriera ciclistica gestì un distributore di benzina con la moglie fino alla pensione.


Roger Walkowiak (Montluçon, March 2, 1927) French road cyclist. Professional from 1950 to 1960, he won the Tour de France 1956 and two stages of the Vuelta a España.Past professional in 1950, he achieved his first success in 1952, when he made her a stage in the Tour de l'Ouest, which also ended the race in second place overall, in the same season was also third in the Grand Prix de Vals-les -Bains. In 1951 he participated in his first Tour de France (concluded at the fifty-seventh place), while in 1953 he obtained the placings in the top ten in a couple of stages. Among others also placed second in Paris-Nice, and an eighth in Milan-Sanremo. In 1954 he was third in the Tour de l'Ouest, the following year but ended the second Critérium du Dauphiné Libéré behind Louison Bobet, opened in 1956 and then won a stage in the Vuelta a España.In July 1956 he participated for the third time the Tour de France, representing the North-East Centre, a regional French teams. That forty-Grande Boucle, orphan of the winner of the three previous editions, the Frenchman Louison Bobet, but also the Italian Fausto Coppi and Gino Bartali and Swiss Ferdi Kübler and Hugo Koblet, took off with many uncertainties about the possible winner. The batch of eligible candidates is decided in the seventh round, when a flight of thirty-one maxi-runners reached the finish line in Angers with 18 minutes and 46 seconds ahead of the rest of the group stage victory went to the Italian sprinter Alessandro Fantini, while it was Walkowiak to wear the yellow jersey.The French lost the symbol of supremacy already in the next village, for the Dutchman Gerrit Voorting, followed by the shirt and went to Jan Adriaenssens, the Alps, Wout Wagtmans, before returning at the end of the last mountain stage, the turin-Grenoble, just on the shoulders of Walkowiak. In that fraction, which was won by Charly Gaul now out of contention for the final success, the French, that ranking was chasing four minutes from Wagtmans, managed to win eight of the Belgian, returning finally in yellow with 3'56 "on fellow Gilbert Bauvin. The timing of Lyon Bauvin allowed to recover only partially Walkowiak was to win the Tour, surprisingly but deservedly, for eight days after wearing the symbol of supremacy.In 1957 he won another stage in the Vuelta a España, retreating instead to the Tour de France. Here also began its final decline that led to his retirement in 1960 without obtaining the most results. After the end of his cycling career he ran a gas station with his wife until his retirement.


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