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lunedì 11 giugno 2012

Running. L'alimentazione



Parlando di corsa il panorama è estremamente vasto, poiché ci sono vari modi di concepire e praticare quella che dovrebbe essere una delle attività più naturali per l’uomo e, guarda caso, anche tra le più salutari in assoluto.
La dieta per la corsa va interpretata in modo ampio, poiché ci riferiamo a tale attività includendo chi fajogging, running, footing, chi si allena per unamaratona o per competizioni più brevi, ma anche per competizioni più impegnative, come le ultramaratone.
All’atto di affrontare competizioni o allenamenti di lunga durata, è necessario che le scorte di glicogeno siano adeguatamente cariche. Il glicogeno epatico e muscolare, assieme ad una relativamente piccola quota di acidi grassi, saranno il principale carburante per gestire tali richieste energetiche.
La presenza dei carboidrati è imprescindibile per almeno due ragioni, in primo luogo anche in un lavoro aerobico, quale è quello di chi corre, a parità di quota calorica fornita dagli acidi grassi o dai zuccheri, la quantità di ossigeno necessario sarà inferiore nel caso si usino i carboidrati, inoltre lo stesso avvio dellabetaossidazione degli acidi grassi (fase necessaria per il loro impiego energetico) richiede la presenza di glucidi che operano come una sorta di innesco. Quindi pochi carboidrati significa maggiori difficoltà nell’impiego dei grassi e maggiore richiesta di ossigeno da parte dei muscoli. Richiesta che però ha dei limiti fisici individuali.
I carboidrati dovranno rappresentare una quota pari al 60/70% delle calorie totali introdotte giornalmente, con riferimento prevalente a carboidrati complessi, e prevedendo, nel caso di competizioni particolarmente importanti, un carico di carboidrati nei 3/4 giorni che precedono la gara.
Il carico di carboidrati dovrà essere in ogni caso ben calibrato poiché, a fronte dei numerosi vantaggi che comporta, può determinare un aumento del peso dell’atleta per effetto dell’acqua presente nei monosaccaridi. Un aumento del peso si traduce in una sorta di zavorra da trasportare nel corso di una gara, rendendo il tutto più faticoso.
Vero è che l’acqua in più sarà un valido aiuto nel prevenire i fenomeni di disidratazione, ma in ogni caso il tutto andrà calibrato sulle reali necessità dell’atleta, ricordando che nello sport non esiste il “più ne assumo meglio è”. Per nessun tipo di alimento e neppure per l’acqua. A tal proposito sarà utile consultare il paragrafo “la dieta pregara”.

Sono da evitare gli zuccheri semplici, soprattutto nell’immediatezza della competizione o dell’allenamento ed anche le fonti proteico-lipidiche andrebbero moderate (ma esclusivamente nei giorni precedenti una competizione importante).
Il fabbisogno proteico di un corridore è infatti di tutto rilievo, non inferiore ad 1,4/1,5g di proteine per kg di peso corporeo. Quota che può incrementare per atleti professionisti o per chi si allena con grande costanza, attestandosi intorno ai 2g al giorno per kg di peso corporeo.
Nell’immediato pregara è consigliabile introdurre bevande con un piccola quota di maltodestrine e, nel caso di competizioni particolarmente lunghe, oltre ad una integrazione liquida degli zuccheri, sarà opportuno prevedere delle piccole razioni solide a base di carboidrati complessi, da assumere nel corso della gara.
Chi pratica allenamenti relativamente lunghi e frequenti, non dovrebbe sottovalutare i danni potenziali causati dai radicali liberi. Sarebbe quindi indicato non far mai mancare la presenza di cibi ricchi in antiossidanti. Soprattutto frutta ricca di vitamina C (antiossidante per eccellenza) ma anche fonti di selenio,vitamina A e vitamina E.
L’allenamento nei periodi invernali potrebbe prevedere una piccola integrazione di glutammina, utile tra l’altro anche per migliorare le difese del sistema immunitario. Ruolo in ogni caso assolto anche dalla vitamina C.
In caso di competizioni su brevi distanze, in cui il parametro velocità (o resistenza alla velocità) è predominante rispetto alla componente resistenza, il fabbisogno di carboidrati è inferiore, ma parliamo pur sempre di quote prossima al 55/60% della quota calorica introdotta giornalmente. Subisce invece unincremento il fabbisogno proteico, che può divenire prossimo ai 2,5/2,8g per kg di peso corporeo in atleti professionisti o in chi si allena frequentemente e ad alta intensità.
Il carico di carboidrati nei giorni precedenti la gara può essere certamente meno significativo che per un atleta di endurance, ma non per questo è da escludere totalmente. Diviene invece superflua, se non controproducente, una razione glucidica nell’immediato pregara, spesso (e giustamente) usata da chi corre lunghe distanze.
 Speaking of racing, the view is extremely broad, since there are various ways of conceiving and practicing what should be one of the most natural to man and, coincidentally, also among the healthiest of all.The diet for the race should be interpreted broadly, as we refer to this activity including those fajogging, running, jogging, people training for shorter unamaratona or competitions, but for the most demanding competitions, such as ultramarathons.When competitions and training sessions to address long-term, it is necessary that the glycogen stores are properly charged. The liver and muscle glycogen, together with a relatively small proportion of fatty acids, will be the main fuel for managing these energy requirements.The presence of carbohydrates is indispensable for at least two reasons, firstly in an aerobic workout, which is that of the runner, with the same caloric content provided by the fatty acids or sugars, the amount of oxygen necessary will be lower in case use carbohydrates, also the same boot dellabetaossidazione of fatty acids (step necessary for the use of energy) requires the presence of carbohydrates that operate as a sort of primer. So a few carbs means more difficulty in the use of fats and increased demand for oxygen by the muscles. Request but has individual physical limits.Carbohydrates should represent a share of 60/70% of total calories daily introduced, with reference mainly to complex carbohydrates, and providing, in the case of particularly important competitions, a carb in 3/4 days before the race.The load of carbohydrates should be in any case well-calibrated because, compared to many advantages, may cause an increase of the weight of the athlete to effect the water present in the monosaccharides. An increase of weight results in a sort of ballast to be transported during a race, making the process more difficult.It is true that the more water will be a valuable aid in preventing dehydration phenomena, but in any case all will be tailored to the real needs of the athlete, remembering that in sport there is no "I assume more is better". For any type of food nor water. In this regard it will be useful to refer to the "diet ITION". Please avoid simple sugars, especially in the immediacy of training or competition and also the lipid-protein sources should be moderate (but only in the days before a major competition).The protein requirement of a runner is in fact, very important, not less than 1.4 / 1.5 g of protein per kg of body weight. Dimension can increase for professional athletes or those who train with great constancy, reaching around 2 g per day per kg of body weight.In the immediate ITION is advisable to introduce beverages with a small amount of maltodextrin and, in the case of particularly long competitions, in addition to a liquid integration of the sugars, it will be appropriate to provide solid rations of small carbohydrate-based complex, to be taken during the race .Those who practice relatively long and frequent workouts, should not underestimate the potential damage caused by free radicals. It would therefore be shown never to miss the presence of foods rich in antioxidants. Especially fruit rich in vitamin C (antioxidant par excellence) but also sources of selenium, vitamin A and vitamin E.The training in the winter periods could provide for a small integration of glutamine, useful, inter alia, also to improve the immune system defenses. Role in each case acquitted by vitamin C.In the event of competition over short distances, in which the speed parameter (or resistance to the speed) is predominant with respect to the resistance component, the need for carbohydrates is lower, but still speak of units next to the 55/60% of the caloric daily introduced . Instead undergoes unincremento protein needs, which can become next to the 2,5 / 2,8 g per kg of body weight in professional athletes or those who train frequently and at high intensity.The carbohydrate loading the days before the race can be certainly less significant than for an endurance athlete, but not be ruled out completely. Becomes rather superfluous, if not counterproductive, in the immediate ITION carbohydrate ration, often (and rightly) used by those who run long distances.

lunedì 4 giugno 2012

Infarto: lo sport e lo stile di vita come farmaci

Quando dopo un infarto rincolliamo ad uno ad uno i pezzi del nostro cuore, non sempre lo facciamo con l'attak giusto e corretto.E ciò comporta una nuova rottura del nostro prezioso ed indispensabile organo vitale.Infatti dopo l'evento traumatico sono pochi quelli che cambiano stile di vita e solo l'8 per cento di chi è stato colpito da infarto accede ad un programma di recupero strutturato.I dati arrivano a conclusione dello studio condotto su 1440 pazienti ICAROS (the Italian survey on CArdiac Rehabilitation and Secondary prevention after cardiac revascularization), presentati a Firenze in occasione del 42° Congresso dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) conclusosi il 14 maggio scorso.Un'attività fisica moderata (mezz'ora 4-5 volte alla settimana) fa avere ai pazienti il 25% di probabilità in meno di incorrere in un nuovo evento cardiaco.Per aiutarsi i cardiologi riabilitativi hanno anchesuggerito ai pazienti colpiti da infarto una breve playlist musicale (di circa mezz'ora, come dicevamo sopra) durante la quale correre o anche camminare velocemente.Per il momento i pazienti migliorano il loro stile di vita in modo insufficiente per incidere veramente sulla non ricaduta.La maggior parte (75%) smette di fumare, ma pochi (35%) camminano per mezz'ora al giorno.Così che solo il 33% dei pazienti risulta avere i valori di pressione arteriosa e di colesterolo nella norma.Non è un caso, quindi, che il 70% dei pazienti infartuati entro un anno viene nuovamente ricoverato.Marino Scherillo, Presidente dell'ANMCO, ha affermato: "Per attività fisica in fase di riabilitazione si intende un impegno di 30 minuti per 4-5 volte alla settimana con un'intensità assimilabile a quella di chi è in ritardo per un appuntamento, un passo accelerato fino alla percezione della fatica. L'esercizio fisico migliora la capacità aerobica, ha effetti positivi sulla capacità lavorativa e riduce il rischio di nuovi infarti, perché diminuisce la frequenza cardiaca aumentando allo stesso tempo la forza del cuore; inoltre, riduce i grassi nel sangue, ha effetti antipertensivi ed è un ottimo antidepressivo. Non ci sono limiti di età per cominciare a muoversi di più, basta individuare i modi e i tempi giusti per ciascun paziente e seguire qualche precauzione nei soggetti più fragili. Inoltre, durante il percorso riabilitativo si aiuta anche il paziente ad astenersi dal fumo, a seguire un'alimentazione sana e ad assumere le terapie raccomandate. E in chi si attiene a tutte le componenti della riabilitazione i benefici quadruplicano".
When after a heart attack rincolliamo one by one the pieces of our heart, not always do it with the right and attak corretto.E this leads to a new rupture of our precious and indispensable organ vitale.Infatti after the traumatic event but too few changing lifestyle and only 8 percent of those affected by a heart attack leads to a recovery program strutturato.I data arrives at the conclusion of the study conducted on 1440 patients ICAROS (the Italian Survey on Cardiac Rehabilitation and Secondary prevention after cardiac Revascularization), presented in Florence on the occasion of the 42nd Congress of the National Association of Hospital Cardiologists (ANMCO) ended May 14 scorso.Un 'moderate physical activity (half an hour 4-5 times a week) is to have patients 25% less likely to incur a new cardiaco.Per event help cardiologists have anchesuggerito rehabilitation for patients suffering from heart attack a short music playlist (about half an hour, as we said above) in which to run or even walk fast. For now, the patients improve their way of life so very insufficient to affect the non ricaduta.La majority (75%) stopped smoking, but few (35%) walk for half an hour to giorno.Così that only 33% of patients found to have values ​​of blood pressure and cholesterol in norma.Non is no coincidence, then, that 70% of stroke patients within a year he was again ricoverato.Marino Scherillo dell'ANMCO President, said: " For physical activity in rehabilitation means a commitment of 30 minutes 4-5 times a week with an intensity comparable to that of one who is late for an appointment, an accelerated pace until the perception of fatigue. Exercise improves aerobic fitness, has positive effects on work capacity and reduces the risk of new heart attacks, because it decreases the heart rate while increasing the strength of the heart, also reduces blood fats, has antihypertensive effects and is an excellent antidepressant. There is no age limit to start moving more, just find the ways and the right time for each patient and follow a few precautions in those most vulnerable. Moreover, during the rehabilitation process it also helps the patient to refrain from smoking, to follow healthy diet and take the recommended therapies. And who adheres to all components of the quadruple rehabilitation benefits. "

lunedì 28 maggio 2012

Settima gemma di Giorgio Calcaterra alla 100 km del Passatore

Settima gemma di Giorgio Calcaterra alla 100 km del Passatore

Incredibile Giorgio Calcaterra! A quant'anni compiuti, l'ultramaratoneta romano centra il settimo successo consecutivo, con il tempo di 6:44:51, al 'Passatore' del quarantennale




 Settima gemma di Giorgio Calcaterra alla 100 km del Passatore
Incredibile Giorgio Calcaterra! A quant'anni compiuti, l'ultramaratoneta romano centra il settimo successo consecutivo, con il tempo di 6:44:51, al 'Passatore' del quarantennale, appena, si fa per dire, 32 giorni dopo aver conquistato il titolo mondiale di specialità (il 22 aprile, a Seregno). Calcaterra entra dunque nella leggenda della 'Firenze-Faenza', perché con il traguardo delle sette vittorie consecutive in altrettante edizioni, un risultato mai conseguito da nessun altro atleta, supera il "mito" russo della corsa, quell'Alexey Kononov, che di 'Passatori' ne ha vinti sei: 1993, '94, '95, '97, 2000 e 2001.Calcaterra ha preceduto di 7:09 l'esordiente Pietro Colnaghi (6:51:59), lombardo di Merate, conosciuto nelle terre tosco-romagnole per aver corso, fra le altre, la Maratona del Mugello (2° nel 2009 e 4ç nel 2010). Splendida conferma dopo di loro, l'emiliano Daniele Palladino (5° nel 2011), terzo a 22:14 (7:07:05). Tra le donne, quarto successo della trentina Monica Carlin, a suon di record della corsa: 7:35:07 (4:35" in meno rispetto al record precedente, che le apparteneva), davanti all'esordiente russa Irina Pankosvskaya (8:02:54), che ha rimontato nel finale Paola Sanna (8:04:05).
ll via al 40° 'Passatore' (dalla fiorentina via de' Calzaiuoli, alle ore 15.00 di sabato) lo ha dato il sindaco della città Matteo Renzi.Il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi ha preferito invece disputare la 'Cento' in bicicletta, accompagnato fino a Fiesole dal vice sindaco e assessore allo sport del capoluogo toscano Dario Nardella. Per la cronaca, Malpezzi ha raggiunto Faenza in 5 ore e 7', comprese due soste al Passo Colla e a Errano di Faenza per salutare gli amici. Tornando alla gara, Calcaterra è schizzato subito in testa, affiancato da Colnaghi e dal russo Alexey Izmailov, dopo Fiesole scivolato mestamente nelle retrovie, alla fine 9°.
Dietro di loro un quintetto composto da Marco D'Innocenti, Francesco Caroni, Marco Boffo, Antonio Armuzzi e dal secondo russo Dmisti Tsyganov, seguito a pochi metri dal capoverdiano Adilson Fortez Spencer Varela, poi da Daniele Palladino, Marco Cerasini, e Andrea Bernabei.
Lungo la salita verso il Passo della Colla, Calcaterra attaccava Colnaghi, transitando da solo sulla 'vetta Coppi' della 'Firenze-Faenza' in 3h13'36", con circa 2' di vantaggio su lui, un vantaggio che incrementava progressivamente verso Faenza: 3', a Marradi, 5', a Brisighella, fino ai 7'09" finali di Faenza. Dietro il duo di testa si scatenava invece la bagarre, che ha portato a continui cambiamenti, stabilizzatisi dopo Marradi (62° km).Calcaterra giungeva in piazza del Popolo, in un tripudio di folla, così come Colnaghi, autore di una bella prestazione alla sua prima 'Cento'. Dopo di loro, come detto, il reggiano Palladino, che precedeva di 6" il russo Tsyganov (4°), quindi Boffo (5°, in 7:08:44), il capoverdiano Fortez Spencer Varela (6°, in 7:10:43), anch'egli all'esordio, Caroni (7°, in 7:18:13), Armuzzi (8°, in 7:23:21), il ricordato Izmailov (9°, in 7:33:08) e l'imolese Bernabei (10°, in 7:34:40), primo dei romagnoli. Alle 11.00 di domenica al traguardo di Faenza sono giunti 1.6xx atleti (tra cui nove diversabili, il primo dei quali è stato l'altoatesino Rolands Ruepp, che ha raggiunto Faenza sul suo 'ciclone' in 4 ore e 35 secondi).Tra loro, riordiamo il primo faentino (Massimo Poggiolini, 20°, in 8:04:39) e il primo fiorentino (Enrico Bartolini, 17°, in 8:04:39), il podista più giovane (il faentino Lorenzo Vignoli, 19 anni, 1.248°, in 14:59:57, e i decani della corsa (39^ presenza): il 'mitico' Walter Fagnani, 87 anni, di Verona, 1.343°°, in 15:51:29, e Marco Gelli, 60 anni, di Sesto Fiorentino, 1.5.47°, in 18:01:02; al traguardo anche la decana delle donne (30^ presenze), la padovana Natalina Masiero, 703^, in 12:44:18. Al traguardo, per il terzo anno consecutivo, anche il prete-podista manfredo don Luca Ravaglia (1.615° in 19:21:08), che ha corso il 'Passatore' in onore di San Giuseppe.Promossa ed organizzata dall'Asd 100 Km del Passatore, in collaborazione con le Amministrazioni comunali di Faenza e Firenze, e provinciali di Ravenna e Firenze, il Consorzio Vini di Romagna, la Società del Passatore, l'Uoei, i Comuni di Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e la partnership di: Banca di Romagna, Banca CR Firenze, Fondazione Banca del Monte Cassa di Risparmio, Camera di Commercio di Ravenna, Coop Adriatica, Friliever-Bracco, Gemos, Moreno Motor Company, Ctf Group e Decathlon, la 'Firenze-Faenza' 2012 ha registrato 2.112 iscritti, di cui 2.035 partenti, con 257 donne e 78 podisti di 23 paesi esteri: Albania, Austria, Belgio, Canada, Capoverde, Equador, Finlandia, Francia, Germania, Gran Bretagna, Iran, Kazachistan, Messico, Norvegia, Polonia, Repubblica Ceka, Repubblica di San Marino, Russia, Slovacchia, Slovenia, Spagna, Stati Uniti e Svizzera. 1.256 i tesserati Fidal e 844 gli esordienti.Positiva, come di consueto, l'organizzazione e l'assistenza agli atleti, garantita da oltre 500 volontari di una quarantina di associazioni e gruppi. Di grande efficacia e puntualità l'assistenza medico-sanitaria, assicurata dal Coordinamento delle Misericordie della Provincia di Firenze (sul versante toscano), dalla Croce Rossa di Faenza e dalla Scuola per operatori sanitari non medici di Faenza (su quello romagnolo). Non sono stati segnalati problemi di rilievo, così come sul fronte della sicurezza, garantita da: Polizia provinciale di Firenze, Polizie municipali di Firenze, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisighella e Faenza, associazione nazionale carabinieri "Cimmarrusti" di Borgo San Lorenzo ed associazioni nazionali carabinieri ed alpini in congedo di Marradi, nonché dal servizio staffetta del Moto club di Faenza.

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 Ordine d'arrivo femminile :
1CARLIN MONICABREMA RUNNING TEAMMF407:35:07
2PANKOVSKAYA IRINACLUB PARSEC08:02:54
3SANNA PAOLARUNNERS BERGAMOMF358:04:05
4FOSSATI MARIA ILARIAROAD RUNNERS CLUB MILANOMF408:54:00
5PITONZO CRISTINAG.S. MAIANOMF359:18:07
6RANDAZZO ELISABETTAITALIANA AZZANO RUNNERSMF409:29:28
7NAGYOVA ALICAA.A.A. MALOTF9:37:31
8GALIMBERTI BARBARAMF409:55:35
9ALBERTINI ELISABETTAPODISTICA RUBIERESE09:58:32
10TOSI NADIAGOLDEN CLUB RIMINISF9:58:51
11FELTRIN ANTONELLANUOVA ATLETICA RONCADEMF4510:05:57
12RICCI LAURAATLETICA MASSA CARRARAMF4010:08:57
13BASSI ALICEG.P.A. LUGHESINAMF3510:14:13
14MARCHESI ILARIAATLETICA SCANDIANOMF4010:20:33
15POZZI ILARIAORTICA TEAM010:21:10
16VERZELETTI ROSSELLARUNNING CAZZAGO SAN MARTINTF10:21:15
17ULIAN ILARIAG.S. MERCURYUSMF3510:21:21
18ANELLI MADDALENAATLETICA CASONE NOCETOMF4010:34:09
19BETTI LUISASILVANO FEDITF10:34:38
20SORTINO VALERIANUOVA PODISTICA LATINATF10:37:23
21ALCHERIGI KATIAMARATHON CLUB CITTA' DI CASTELLOMF3510:38:46
22BREVI ALEXANDRALIVORNO TEAM RUNNINGMF4510:45:01
23MODIGNANI ALICEATLETICA PALZOLAMF3510:49:39
24VILELLA MARIA GRAZIARUNNERS BERGAMOMF4510:51:14
25COSTA CRISTINAG.P. DILETTANTI TAPPO ROSSOMF40__10:52:16

Ordine d'arrivo maschile:
1CALCATERRA GIORGIOASSOSPORT ASSOCIAZIONE SPORTIVAMM40
6:44:51
2COLNAGHI PIETROA.S. MERATE LA TERMOTECNICAMM35
6:51:59
3PALLADINO DANIELEATLETICA SCANDIANOMM45
7:07:05
4TSYGANOV DMITRY
0
7:07:11
5BOFFO MARCOBREMA RUNNING TEAMMM35
7:08:44
6FORTES SPENCER VARELA ADILSON

0
7:10:43
7CARONI FRANCESCORUNNERS BERGAMOMM35
7:18:13
8ARMUZZI ANTONIOCANTU' ATLETICAMM40
7:23:21
9IZMAILOV ALEXEYCLUB PARSEC0
7:33:08
10BERNABEI ANDREAATLETICA IMOLA SACMI AVISMM40
7:34:40
11BERTOLA PIER GIUSEPPERUNNERS BERGAMOMM40
7:37:32
12CONORI VALERIOG.P. CORNO GIOVINE0
7:51:02
13SERASINI MARCOTOSCOROMAGNOLATM
7:54:26
14CIOTTI STEFANOATLETICA 75 CATTOLICAMM45
7:57:14
15BARTOLINI ENRICO
0
8:03:28
16GIACOBONE DANIELEATLETICA PAVESEMM45
8:04:15
17POGGIOLINI MASSIMOATLETICA 85 FAENZAMM35
8:04:39
18PIROTTA MARIORUNNERS BERGAMOMM55
8:06:01
19AMMIRATA MAURIZIOLA FULMINEA RUNNING TEAMMM40
8:17:23
20D'AVANZO NICOLANGELO
MM40
8:22:16
21BOSIO DINOG.P. AVIS POL. MALAVICINA-BELVEDEREMM45
8:23:46
22LOMBARDI MARCOLIBERTAS RUNNER LIVORNOSM
8:24:45
23MIRI MASSIMOPODISTICA SAN SALVOMM45
8:28:03
24TURRI MARCOG.P. TURRISTI MONTEGROTTOMM35
8:29:14
25MANIGRASSI COSIMOPODISTICA MASSAFRAMM40___8:31:29


Giorgio Calcaterra amazing! At fifty years old, Ultramarathon Roman centers the seventh consecutive victory, with a time of 6:44:51, the 'Passatore' of forty years, when, so to say, 32 days after winning the world title of specialty (April 22, Seregno). Calcaterra enters therefore in the legend of the 'Firenze-Faenza', because with the goal of seven consecutive victories in as many editions, a feat never achieved by any other athlete, exceeds the "myth" of the Russian race, quell'Alexey Kononov, who ' smugglers' has won six: 1993, '94, '95, '97, 2000 and 2001.Calcaterra preceded by debutant Peter 7:09 Colnaghi (6:51:59), Lombard Merate, known in the lands of Tuscany -Romagna for the course, among others, the Marathon del Mugello (2 nd in 2009 and 4C in 2010). Striking confirmation after them, the Emilian Daniel Palladino (5 th in 2011), third in 22:14 (7:07:05). Among women, the success of the thirty fourth Monica Carlin, accompanied by the course record: 7:35:07 (4:35 "less than the previous record, which belonged to her), ahead of Russian Irina all'esordiente Pankosvskaya (8: 02:54), which has reassembled in the final Paola Sanna (8:04:05).ll on the 40 ° 'Passatore' (from Florence via de 'Calzaiuoli, at 15.00 on Saturday) gave him the mayor of the city of Faenza Matthew Renzi.Il Mayor John Malpezzi chose instead play in the' Hundred 'bike, accompanied up to Fiesole by the Deputy Mayor and Councillor for Sport of the Tuscan capital Dario Nardella. For the record, Malpezzi Faenza reached in 5 hours and 7 ', including two stops at the Step and Glue Errano of Faenza to greet friends. Returning to the race, Calcaterra has jumped early lead, flanked by Colnaghi and Russian Alexey Izmailov, Fiesole.Michelozzo sadly slipped in the back, at the end of 9 th. Behind them a quintet composed by Marco D'Innocenti, Caroni Francis, Mark Boffo, Antonio Armuzzi and second Russian Dmisti Tsyganov, followed a few meters from the Cape Verde Adilson Fortez Spencer Varela, then by Daniel Palladino, Marco Cerasini, and Andrea Bernabei.Along the climb to Passo Colla, Calcaterra attacked Colnaghi, just passing by on the 'top Coppi' the 'Firenze-Faenza' in 3h13'36 ", with about 2 'ahead of him, an advantage that gradually incremented to Faenza: 3 ', in Marradi, 5', in Brisighella, up to 7'09 "end of Faenza. Behind the leading pair was unleashed instead the brawl, which led to constant changes, which stabilized after Marradi (62 ° km). Calcaterra arrived in Piazza del Popolo, in a riot of the crowd, as well as Colnaghi, author of a good performance to His first 'Hundred'. After them, as mentioned, the cheese Palladino, which preceded by 6 "Russian Tsyganov (4 °), then Boffo (5 °, in 7:08:44), the Verdean Fortez Spencer Varela (6 °, in 7: 10:43), another debut, Caroni (7 th in 7:18:13), Armuzzi (8 th in 7:23:21), the recalled Izmailov (9 °, in 7:33: 08) and Bernabei Imola (10 °, in 7:34:40), the first of Romagna. At 11.00 on Sunday to finish in Faenza came 1.6xx athletes (including nine diversabili, the first of which was the ' Tyrolean Rolands Ruepp, which reached Faenza on his 'cyclone' in 4 hours and 35 seconds). Among them, the first riordiamo Faenza (Maximum Poggiolini, 20 °, in 8:04:39) and the first Florentine (Enrico Bartolini, 17 °, in 8:04:39), the youngest runner (from Faenza Lorenzo Vignoli, 19 years, 1,248 °, at 14:59:57, and deans of the race (39 ^ presence): the 'mythical' Walter Fagnani , 87, of Verona, 1,343 ° °, in 15:51:29, and Marco Gelli, 60, Sesto Fiorentino, 1.5.47 °, 18:01:02; finishers also the dean of women (30 ^ attendance), the Padua Natalina Masiero, 703 ^, in 12:44:18. At the finish, for the third straight year, the priest-runner manfredo Don Luca Ravaglia (1,615 degrees 19:21:08), which has During the 'Passatore' in honor of St. Giuseppe.Promossa and organized dall'Asd 100 km of Passatore, in collaboration with the municipal government of Faenza and Florence, Ravenna and Florence and provincial, Consorzio Vini di Romagna, the Company's Passatore The Uoei, the towns of Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisbane and the partnership of: Banca di Romagna, Banca CR Firenze, Fondazione Banca del Monte Savings Bank, Chamber of Commerce of Ravenna, Coop Adriatica, Friliever-Bracco , Gemos, Moreno Motor Company, CTF Group and Decathlon, the 'Florence-Faenza' 2012 has 2,112 registered members, of which 2,035 runners, with 257 women and 78 foreign runners from 23 countries: Albania, Austria, Belgium, Canada, Cape Verde, Equador, Finland, France, Germany, Great Britain, Iran, Kazakhstan, Mexico, Norway, Poland, the Cheka, the Republic of San Marino, Russia, Slovakia, Slovenia, Spain, Switzerland and the United States. Fidal 1,256 card holders and 844 rookies . Positive, as usual, the organization and care for the athletes, 500 volunteers provided over forty organizations and groups. of great efficacy and the timely medical care, provided by the Coordination of Mercy of the Province Florence (on the Tuscan side), the Red Cross in Faenza and the School for non-medical health of Faenza (on the Romagna). There were no major problems, as well as in terms of security, guaranteed by: Provincial Police in Florence , Municipal Police of Florence, Fiesole, Borgo San Lorenzo, Marradi, Brisbane and Faenza, National Association Carabinieri "Cimmarrusti" of Borgo San Lorenzo and national associations of retired policemen and alpine Marradi and courier service from the Moto Club Faenza.